I Sogni, sono come le farfalle,
sono come le bolle di sapone,
sono come i raggi di Sole…
sono come le Stelle... colorano la Vita!
T. C.
Non c’è frase più bella che possa racchiudere in sé il significato più profondo dei Sogni… quei Sogni che aiutano a vivere, quei Sogni che per l’appunto rendono la vita più colorata, la nostra vita assolutamente magica, quei Sogni nascosti che vorremmo si avverassero. Guida per Sposi, ha scelto di aprire la sua prima rubrica con delle parole dolcissime… perché il Matrimonio è da sempre considerato uno dei “più Grandi Sogni”, in particolar modo dalle fanciulle
innamorate… ma in fondo cosa c’è di più bello nel voler desiderare un Matrimonio da Sogno? Agli inizi del Novecento, un poeta e scrittore, descriveva così il giorno del Matrimonio:
“Oggi è un giorno di Sogni, di Seta e Nastrini,
di Fiori e Candele, di Musica e Magia,
di Gioia e d’Amore”
e allora cari Sposini, vivete questo Gran Giorno come se fosse Unico ed Irripetibile. Il Matrimonio è un Giorno Speciale per chi vuole cominciare una vita a due e noi di Guida per Sposi, vogliamo regalare alle future coppie, tutte quelle idee particolari, quei consigli, quei dettagli e spunti creativi che possono aiutarli all’organizzazione di questa magnifica giornata. Innanzi tutto cominciamo col sottolineare che il Matrimonio deve essere una personalissima espressione di stile, di gusto e creatività, ecco perché occorre dare spazio e forma ai propri desideri. Gli Sposi devono “imparare a giocare”, senza timore di incorrere nelle critiche degli invitati, con grande libertà di espressione e di desideri. I Segreti per la perfetta riuscita del Matrimonio, sono tantissimi e potremmo elencarne molti: come mettere a fuoco i propri desideri, essere tempestivi e quindi ottimizzare i tempi, conciliare gli appuntamenti con il lavoro e gli impegni quotidiani, programmare le cose in largo anticipo in modo da non arrivare al grande giorno con inutile stress, non farsi condizionare troppo nelle scelte, cercare di essere Sposi sereni nel giorno del “sì ma la cosa più importante, e va sottolineato, è che il Matrimonio deve essere vissuto tra “Sogno e Realtà” nel senso che, cari Sposi, date sì spazio ai vostri sogni e desideri ma senza perdere di vista quello che è il vero senso del Matrimonio. Certo si sà… il “Giorno del Sì” vorremmo che tutto sia perfetto, lo vorremmo impeccabile, diverso da tutti gli altri, ricco di sorprese e curato nei minimi dettagli, ma il Matrimonio non è solo questo... una parte di esso è dato dalla “costruzione dello scenario” il resto, invece, è fatto di un INCONTRO, UN’EMOZIONE, UN AMORE… del tutto speciali. Tra i tanti segreti che elencavamo per la buona riuscita di un Matrimonio, non bisogna tralasciare il prezioso aiuto che ci può regalare “la Tradizione", allora... RISCOPRIAMO LA TRADIZIONE!
Dopo tanti preparativi, arriva finalmente il momento tanto desiderato:
…il Portone della casa della Sposa si spalanca... abbellito da piante e fiocchi Bianchi… l’intramontabile tappeto rosso. Tutte le donne si affacciano ai balconi e i bambini si fermano e gridano "la Sposaaa, la Sposaaa", i fotografi scattano bellissime foto ricordo.
È questo il bellissimo scenario costruito dalla Tradizione Antica… È questo il Gran Sogno di ogni Sposa. I grandi classici del Galateo, citano usanze e credenze che spesso ci fanno sorridere, ma talvolta è bello anche prendersi un pò in giro e giocare d’ironia. Le usanze di vecchie generazioni, i consigli della nonna e della
mamma… hanno “il Sapore dell’Antico” ma sono le più affascinanti ed intramontabili. Soprattutto nel caldo Sud, le Tradizioni non passano inosservate… vengono custodite e tramandate con eleganza e rispetto… e giammai infrangerle!
PUNTO DI PARTENZA… È LA SPOSA:
La Tradizione popolare, vuole che la Sposa porti con sé quel giorno, cinque portafortuna importanti: Indossate il giorno del “SÌ” qualcosa di vecchio (che rappresenta la vita passata che ci si lascia alle spalle), qualcosa di nuovo (che invece simboleggia la nuova vita che sta per cominciare), qualcosa di prestato (solitamente dalla mamma o dalla damigella d’onore…a rappresentare il forte legame d’affetto), qualcosa di blu (il simbolo della purezza) e una cosa regalata (normalmente è la classica giarrettiera in pizzo bianco che la tradizione vuole sia regalata da una sorella o dall’amica del cuore) In alternativa anche se un po’ scomoda, mettete una monetina nella scarpa.
A PROPOSITO DI GUANTI:
Secondo la tradizione, devono essere della stessa nuance dell’abito… ma oggi sono concesse anche tonalità diverse anzi anche a forte contrasto, inoltre devono essere lunghi a coprire metà braccio della Sposa per il famoso senso del pudore.
IL FASCINO DEL VELO:
Il Velo ha il profumo della Tradizione e racchiude in sé il significato di “Candore”. Secondo le regole antiche, la Sposa, giunta all’altare, doveva alzare il Velo dal viso, spostarlo dietro la testa e farsi baciare con tenerezza la fronte dallo Sposo. Il Velo storico era lungo... talvolta anche dieci metri, alla Sposa non doveva mancare il classico strascico mantenuto con tanta emozione dalle damigelle. Spesso il numero dei metri del velo corrispondeva agli anni di fidanzamento. L’abito della Sposa per le tradizionaliste deve essere rigorosamente Bianco Candido e nessun invitato deve, secondo le vecchie usanze, indossare l’abito dello stesso colore della Sposa.
DA NON DIMENTICARE:
Per i più scaramantici…lo Sposo non deve assolutamente vedere l’abito della futura Sposa prima del grande giorno, né tantomeno incontrare la Sposina prima dell’ingresso in Chiesa. Nell’Antica Roma, difatti agli Sposi era assolutamente vietato incontrarsi prima del fatidico giorno.
Anticamente le Fedi, si incidevano semplicemente al loro interno con le iniziali dei nomi o la data del Matrimonio; oggi in molti scelgono di incidere anche una frase d’amore. L’anello va messo all’anulare sinistro e il motivo è semplicissimo… pare che gli antichi Egizi avessero individuato una vena che partiva per l’appunto dall’anulare sinistro e arrivava dritto al cuore… ed era appunto definita l’arteria dell’Amore.
CHICCHI DI RISO IN VOLO:
Non c’è Matrimonio senza riso… perchè secondo la Tradizione simboleggia la “fertilità”. Maggiori sono i chicchi che colpiscono gli Sposi più sono le possibilità di avere figli.
CONFETTI E FIORI D'ARANCIO:
I confetti secondo l’usanza devono essere confezionati sempre in numero dispari... normalmente si preferisce il numero cinque, a rappresentare preziosi auguri: Salute, fertilità, felicità, ricchezza e lunga vita agli Sposi. Anticamente di buon auspicio erano considerati i fiori d’arancio perché in grado di scacciare gli spiriti cattivi.
DIVERTIAMOCI UN PÒ:
La Tradizione vuole che alla fine del ricevimento la Sposa faccia il famoso lancio del “Bouquèt” per tutte le fanciulle ancora non ammogliate… e il simpatico lancio della ”Giarrettiera” per gli scapoloni presenti alla festa. Insomma, organizzare il Matrimonio può risultare anche divertente e se affrontato insieme, in coppia, può tradursi in una bellissima e indimenticabile avventura.
Titty Cannito